La Camera dei deputati al Governo: no al regolamento AgCom fino a nuova normativa parlamentare

 

La Camera dei deputati al Governo:
  no al regolamento AgCom fino a nuova normativa parlamentare
45 deputati hanno sottoscritto oggi una urgente interpellanza presentata dall’Onorevole Roberto Cassinelli (PDL) nella quale si chiede al Ministro per i beni e le attività culturali, al ministro dello
Sviluppo economico e al ministro della Giustizia, “se il governo non ritenga di assumere adeguate iniziative, anche di carattere normativo, al fine di pervenire rapidamente alla revisione della disciplina del diritto d’autore”.

Questa interpellanza segue l’iniziativa partita qualche settimana fa da parte di Adiconsum, Agora’ digitale, Altroconsumo, Assonet-Confesercenti, Assoprovider-Confcommercio, e lo Studio legale Sarzana e associati, che hanno invocato una “moratoria” sul regolamento dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni “sul diritto d’autore e l’accesso alla conoscenza” contro “il rischio di nuove censure”, per sollecitare la sopensione di qualsiasi iniziativa dell’Autorità per le garanzie sulle comunicazioni, relativa al diritto autore e rimandare ogni consultazione ad un momento successivo all’approvazione parlamentare di una nuova normativa in materia.

La lettera aperta ha raccolto quasi 4.000 adesioni su sitononraggiungibile.e-policy.it e diverse personalità autorevoli, tra le quali il giurista Stefano Rodotà ed ex garante della Privacy.
Le associazioni hanno chiesto che “nessuna nuova regolamentazione sia adottata fino a che il parlamento non riuscira’ ad essere sede di un grande dibattito pubblico alla ricerca di nuovi equilibri tra diritto d’autore e l’accesso alla conoscenza, come la stessa Autorita’ Garante auspica, scongiurando il pericolo di nuove censure”. L’appello è rivolto ai parlamentari di tutti gli schieramenti per ridare al parlamento il ruolo di interlocutore ineliminabile con la societa’ civile, e di rispettare il principio di separazione dei poteri dello Stato”.

Infatti l’interpellanza rilevano come “la vigente normativa in materia di protezione del diritto d’autore fatica a conciliarsi con le nuove realtà determinate dallo sviluppo tecnologico e dalla diffusione delle moderne forme di fruizione dei contenuti multimediali”.
Infatti, le due Camere hanno già all’esame alcune proposte di legge di iniziativa parlamentare che, in termini diversi, mirano a modificare tale normativa (C. 185, 1506, 1575, 2427, 2525, S. 590, 1757).

Si considera “necessario ed urgente un esame delle succitate proposte di legge al fine di realizzare quanto prima una organica riforma della materia che tenga conto delle esigenze poste dal progresso e della necessità di non contrastare il naturale percorso di evoluzione dei costumi degli utenti”.
Con la delibera n. 668/10/CONS del 17 dicembre 2010, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha avviato una «Consultazione pubblica su lineamenti di provvedimento concernente l’esercizio delle competenze dell’Autorità nell’attività di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica», ma tale competenza in materia di tutela del diritto d’autore non è peraltro attribuito esplicitamente assegnata dalla legge istitutiva n. 249 del 31 luglio 1997.

L’allegato «B» alla menzionata delibera contiene i «lineamenti di provvedimento» su cui si è avviata la consultazione pubblica, all’interno dei quali sono ipotizzate, fra le altre cose, “nuove modalità di contrasto alla pirateria che lascerebbero all’arbitrio dell’Autorità la decisione in merito all’«inibizione del sito web» «i cui server siano localizzati al di fuori dei confini nazionali».
“La tutela costituzionale che garantisce la libertà di comunicazione e di manifestazione del pensiero impone quantomeno una riflessione sull’opportunità e la legittimità di affidare ad un ente amministrativo, e non all’autorità giudiziaria, una tale prerogativa”.
“Anche alla luce dell’interesse che l’opinione pubblica ha dimostrato di nutrire nei confronti della questione, si ritiene che la sede naturale del relativo dibattito sia quella parlamentare, ove la previsione di nuove modalità di contrasto alla pirateria potrà essere contestualizzata nella già invocata riforma del diritto d’autore”.

I deputati firmatari: Cassinelli, Abrignani, Ascierto, Baccini, Bergamini, Bernini Bovicelli, Biasotti, Bonino, Calearo Ciman, Castiello, Ceccacci Rubino, Ciccioli, Concia, Costa, Della Vedova, Di Caterina, Di Centa, Di Staso, Faenzi, Gregorio Fontana, Frassinetti, Garofalo, La Loggia, Laboccetta, Landolfi, Malgieri, Mannucci, Marinello, Muro, Nicolucci, Orsini, Palmieri, Paniz, Papa, Parisi, Pecorella, Pescante, Pianetta, Rao, Russo, Savino, Scandroglio, Taddei, Torrisi, Vitali e Zacchera.

Fulvio Sarzana

www.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati
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