La PEC, ovvero “PECcato che non funziona” altrimenti si sarebbe chiamata “Funz”.

Forse non è il caso di  scomodare la battuta del famoso comico genovese per comprendere le “magnifiche sorti e progressive” della Italica PEC ovvero la “famosa”  Posta elettronica certificata”, eppure quello che è successo in questi giorni sembra tratto direttamente dai migliori stereotipi sulla burocrazia del “Bel Paese”.

Qui di seguito l’incipit di un articolo che Punto Informatico mi ha pubblicato oggi, Buona Lettura!

Roma – Basta un avvenimento che sembra tratto direttamente dai migliori stereotipi sulla burocrazia del Belpaese per mettere in mostra le “magnifiche sorti e progressive” della italica PEC. È interessante analizzare il debutto “ufficiale” della Posta Elettronica Certificata nei nostri Concorsi Pubblici dopo l’emissione della Circolare del Ministro Brunetta del mese scorso che ne caldeggiava l’utilizzo.

Il 18 ottobre appare sul sito della Federazione Radio Televisioni questo annuncio: “Nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi a Roma presso gli Uffici del Dipartimento alle comunicazioni del Ministero dello sviluppo economico, la Federazione Radio Televisioni ha informato i responsabili degli Uffici preposti sulle problematiche riscontrate da numerose emittenti televisive locali associate relative all’invio delle domande per l’attribuzione dell’LCN, attraverso la casella di posta elettronica certificata (PEC). Infatti, in taluni casi, le aziende hanno ricevuto un avviso di mancata ricezione anche a distanza di giorni dall’invio mentre in altri la trasmissione delle domande è stata rifiutata ed è tornata indietro con apposito avviso. Il Dipartimento ha assicurato che tutte le problematiche causate dall’insufficiente capienza della Casella di Posta Elettronica certificata sono in via di soluzione. Lo stesso Dipartimento consiglia però alle emittenti che abbiano avuto i suddetti problemi nell’invio delle domande con la posta elettronica certificata, di spedire, al più presto, per via postale all’Amministrazione la copia cartacea della tabella contenente i dati di trasmissione (prima trasmissione nel caso di più invii) con particolare riferimento alla data di invio. Tale data sarà infatti presa a riferimento dal Dipartimento ai fini dell’adempimento”.

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Fulvio Sarzana

www.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati
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