Contrastare un atto di diffamazione sul web è un po’ come tentare di uccidere un’idra dalle tante teste: una ne mozzi, tante altre ne nascono. «Ho clienti che sono diffamati su internet da dieci anni e sono ormai disperati: gli articoli che li riguardano continuano a essere riprodotti su vari siti, anche posti su server esteri», spiega Fulvio Sarzana, avvocato esperto di diritto su internet. Al solito, infatti, succede così: l’articolo o il blog sequestrato in via preventiva è ancora disponibile sui motori di ricerca (nella “cache”, accessibile da qualunque utente). Da qui altri utenti lo copiano (in parte o in tutto) e lo pubblicano su vari siti o addirittura lo mettono in formato di file su circuiti peer to peer. La notizia del sequestro fa da cassa di risonanza e spinge infatti alcuni a duplicare i contenuti dell’articolo.
Fulvio Sarzanawww.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati