*di Fulvio Sarzana di S. Ippolito, Avvocato, Studio legale Sarzana.
La Corte di Giustizia UE tra GDPR e Artificial Intelligence Act
Una sentenza della Corte di Giustizia della UE in materia di “scoring” dell’affidabilità bancaria si inserisce in maniera “prepotente” nel dibattito in corso all’interno delle istituzioni comunitarie sull’Artificial Intelligence Act, occupandosi per la prima volta della portata generale dell’art 22 del GDPR.
Quest’ultima norma sancisce il diritto dell’interessato a non subire una decisione basata esclusivamente sul trattamento automatizzato dei propri dati personali.
La norma aggiunge, inoltre, che detto divieto è previsto, altresì, nei casi in cui il trattamento è effettuato per scopi di “profilazione”.
La questione di fatto riguardava il ricorso, presentato da diversi cittadini tedeschi che contestavano dinanzi al tribunale amministrativo di Wiesbaden (Germania) il rifiuto del competente garante per la protezione dei dati di agire contro talune attività della SCHUFA, una società privata che fornisce informazioni commerciali i cui clienti sono, in particolare, banche.
Fulvio Sarzanawww.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati