Due milioni e ottocentomila messaggi contenuti in un forum femminile sequestrati e resi inaccessibili alle donne italiane.
Tutti i forum associati al forum principale “forma, salute e benessere” del portale femminile “al femminile” tra i più cliccati dalle donne italiane con oltre 3.700.000 utenti unici al mese e 2.800.000 navigatori occasionali, sono stati assoggettati a sequestro preventivo dai NAS di Roma su ordine della Procura della Repubblica di Savona. http://www.giornalettismo.com/archives/153009/alfemminile-com-il-forum-su-internet-sequestrato/
Secondo gli organi di stampa il sequestro sarebbe avvenuto perché sul forum, frequentato da centinaia di migliaia di donne italiane ci sarebbero stati alcuni messaggi che rimandavano all’acquisto di sostanze ritenute dannose per la salute.
Se la notizia riportata dalla stampa fosse vera vorrebbe dire che gli organi di polizia giudiziaria nel caso specifico non si sono limitati a sequestrare i messaggi contenenti incitamento o istigazione alla vendita di sostanze dimagranti pericolose per la salute, ma hanno sequestrato 2 milioni ottocentomila messaggi di donne che si scambiavano semplici consigli sul proprio benessere.
E’ proporzionata questa misura?
Non lo è.
Non lo è dal punto di vista procedurale in quanto nonostante alcune “altalene” giurisprudenziali i principi di gradualità, proporzionalità ed adeguatezza delle misure cautelari si devono ritenere applicabili anche alle ipotesi di sequestro preventivo.
In poche parole la pubblica accusa si sarebbe dovuta domandare se l’applicazione della misura fosse stata in grado di ledere principi costituzionalmente tutelati quali quello, di rilevanza costituzionale, di libera espressione del pensiero e di libera discussione in relazione ai messaggi che nulla avevano a che vedere con la proposizione di sostanze ritenute o meno illegali.
Non lo è dal punto di vista investigativo in quanto gli organi di polizia giudiziaria avrebbero dovuto e potuto sequestrare solo i messaggi dal contenuto istigatorio e non tutto il forum.
Questo avrebbe significato però un lavoro di “scrematura” dei contenuti lesivi da quelli non lesivi che probabilmente avrebbe dovuto essere fatto dagli organi di polizia giudiziaria.
Attività che verrà svolta con certezza in seguito dalla polizia giudiziaria, nei tempi e nei modi della burocrazia italiana all’interno di un procedimento che pende da più di un anno.
Ci sarebbe stato tutto il tempo quindi di separare i messaggi lesivi da quelli del tutto innocui ( si parla di quasi tre milioni di messaggi) lasciando quindi alle donne italiane la possibilità di confrontarsi sui forum su temi del tutto leciti e, direi, necessari, per l’esercizio della libera manifestazione del pensiero.
Non lo è perché al posto del sequestro la pubblica accusa avrebbe potuto tranquillamente acquisire le tracce telematiche di coloro che “postavano” i contenuti ritenuti illeciti e disporre poi l’intercettazione telematica delle utenze degli autori cosi individuati senza disporre il sequestro di un intero forum.
Se passasse questa “tecnica investigativa invasiva” vorrebbe dire che qualsiasi forum ( e qualsiasi blog) sarebbe soggetto a chiusura per anche solo un messaggio che incita al compimento di un possibile reato realizzando cosi una vera e propria “censura” dei messaggi presenti su un forum che nulla hanno a che vedere con la realizzazione di un reato.
I sequestri dei forum sono ammissibili, come la Cassazione insegna, ma attenzione ad adottare misure che comportino in realtà censura con strumenti cosi incerti come il sequestro preventivo.
Fulvio Sarzanawww.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati