La legge prende il nome dal Ministro della Cultura uscente Ángeles González-Sinde e, seguendo la prima bozza della norma presentata nel febbraio 2011, garantisce alle autorità la piena autonomia nella chiusura di siti Internet, o di piattaforme di scambio, bloccandoli a livello di ISP. Basterà la segnalazione di un contenuto protetto da parte dei detentori dei diritti per arrivare all’eliminazione, su parere del Comitato per la Proprietà Intellettuale, di siti e servizi nel tempo record di 10 giorni.
Si attende però il “pronunciamento” della Corte Suprema Spagnola adita dall’Associazione di tutela dei diritti fondamentali Internautas.org.
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