Giusto per essere precisi…il DDL salvasallusti si applica anche ai blog con pene da 5 a 30 mila euro.

Si sono diffuse voci secondo le quali le norme in via di approvazione in senato sulla #diffamazione non si applicherebbero ai blog.

Non credo sia cosi.

l’art 2, comma c, punto 2 del DDL, secondo il testo ufficiale uscito dalla Commissione Giustizia e diffuso dal relatore Berselli, http://download.repubblica.it/pdf/2012/politica/3491.pdf prevede “Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato, la pena è aumentata.
Se l’offesa è recata con il mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità,
ovvero in atto pubblico, la pena è della multa da euro 5.000 ad euro 30.000.”

Internet, come insegna la Suprema Corte di Cassazione da sempre, e da ultimo con la sentenza Sentenza 14 dicembre 2011, n. 46504 è “un qualsiasi altro mezzo di pubblicità” quindi i blog sono ricompresi nella formulazione della norma.

Giusto per essere precisi.

Inoltre rimane il dubbio da sciogliere se i blog delle testate editoriali telematiche, per esempio quelli su repubblica.it, corriere.it, il fatto etc, siano assoggettate alle norme sulla stampa, e quindi scontare l pene da 5000 a 50 mla oppure essere qualificate come diffamazione ordinaria, e quindi, in quanto “altro mezzo di pubblicità” far rischiare all’autore da 5 a 30 mila euro.

Sembra una differenza solo monetaria ma non lo è, se ai blog dei giornali si applica la prima norma saranno obbligate alla rettifica, e potranno beneficiare di uno sconto di due terzi della pena base, altrimenti no.

E i blog e gli articoli di testate non cartacee ( o meglio che hanno solo edizioni telematiche) , per esempio il post, lettera 43, linkiesta che faranno? seguiranno le regole della stampa con connessi obblighi di rettifica oppure no?

meditate gente, meditate…

Fulvio Sarzana

www.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati
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