Nella bozza di decreto ministeriale spunta il tecnico obbligatorio per montare i router Wi-Fi

Cresce il rischio che si debba pagare un tecnico installatore patentato per montare apparati di rete più o meno comuni, come un router Wi-Fi. L’allarme prende le mosse dai contenuti della bozza di decreto ministeriale, su cui è appena partita la consultazione pubblica.

Sul sito del Ministero allo Sviluppo Economico si legge infatti: “il Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico ritiene opportuno avviare una procedura di consultazione pubblica sulla bozza Decreto ministeriale Regolamento di attuazione dell’articolo 2, comma 2, del Decreto legislativo 26 ottobre 2010, n. 198 recante ‘Attuazione della Direttiva 2008/63/CE relativa alla concorrenza sui mercati delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni”.

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«È una limitazione incredibile alla concorrenza», afferma invece Fulvio Sarzana, avvocato esperto in diritto d’autore e nuove tecnologie. Che spiega al Sole24Ore.com: «L’art 2 punto 2 equipara gli installatori alle imprese titolari di autorizzazione generale per l’installazione e la fornitura di reti pubbliche di comunicazione elettronica. Gli Isp (Internet service provider) che versano in media 600 euro di contributi governativi dovranno quindi pagare, se vogliono fare il lavoro di installatori Wi-Fi, le cifre molto più alte che pagano gli operatori telefonici (almeno 23 mila euro). Questi invece potranno fare gli installatori senza versare niente in più. Altro elemento assolutamente contrario alla concorrenza è la costituzione di un albo che, come è noto, limita la concorrenza soprattutto delle piccole e medie imprese, ma che è anche un limite alla circolazione dei servizi in sede europea»,.

Alessandro Longo commenta per il sole24ore  la bozza di decreto Ministeriale sugli installatori qui

Fulvio Sarzana

www.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati
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