Regolamento Agcom su diritto d’autore. Dopo la decisione odierna del Tar Lazio le associazioni di Consumatori e gli operatori di TLC di Confcommercio chiedono lo STOP all’Autorità.

 

accesdeniedProsegue la battaglia intrapresa da Movimento di difesa del Cittadino, Altroconsumo, Assintel e Assoprovider-Confcommercio per denunciare le violazioni dei diritti dei cittadini e delle imprese contenute nel nuovo Regolamento Agcom sul diritto d’autore in vigore dal 31 Marzo.

 

Per le associazioni l’entrata in vigore del Regolamento comporta la possibilità per gli utenti della rete di vedersi cancellati i propri siti internet, i blog, i forum senza neppure avere, adeguata conoscenza di una procedura amministrativa di tipo sanzionatorio a loro carico essendo prevista solo una comunicazione a mezzo mail semplice neppure certificata.

 

Queste ed altre contestazioni di diritto sono state mosse dalle associazioni al Tribunale Amministrativo Regionale del  Lazio dove questa mattina si è svolta la prima udienza del giudizio.

 

Preso atto delle richieste delle Associazioni rappresentate dall’Avv.  Fulvio Sarzana di S. Ippolito, dello Studio Legale Sarzana,  il Tar, ritenendo la questione di particolare delicatezza e rilevanza ha fissato a brevissimo l’udienza per la decisione al 25 giugno 2014.

 

Soddisfazione per la sensibilità dimostrata dai Giudici amministrativi è  stata espressa dal Vicepresidente Nazionale MDC Francesco Luongo, da Marco Pierani Responsabile affari istituzionali di Altroconsumo e da  Dino Bortolotto Presidente Assoprovider-Confcommercio, i quali a questo punto chiedono con forza all’AGCOM una moratoria nell’applicazione del  Regolamento all’esame del Tar almeno fino alla Sentenza di primo grado, per evitare che eventuali provvedimenti vengano assunti in base  ad una norma che potrebbe essere dichiarata illegittima in tutto o in parte.

 

Una circostanza che avrebbe riflessi decisivi:

 

a)  Sulla legittimità delle decisioni assunte dall’Autorità.

 

b) Sui consumatori italiani che si vedrebbero inibiti i siti internet in base ad un regolamento che di qui a qualche settimana potrebbe essere dichiarato illegittimo.

 

c) Sulla regolarità delle spese  che l’Autorità sta disponendo per attuare i nuovi poteri che si è conferita  in base alla disposizione.

 

c) Nei confronti dei  provider italiani sui quali potrebbe ricadere l’onere economico  delle citazioni in giudizio, per cifre anche rilevanti, dai legittimi titolari dei siti, in virtù di un blocco dichiarato illegittimo.

 

Nel frattempo le associazioni stanno procedendo ad interessare anche gli  organismi competenti dell’Unione Europea di quanto sta accadendo ed accadrà in Italia alla luce dell’entrata in vigore del Regolamento e sui  riflessi che questo avrà sulla vita dei cittadini e delle imprese su internet.

Fulvio Sarzana

www.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati
Share Button