I TRIBUNALI sbagliano a condannare i gestori di siti per i commenti anonimi degli utenti: stanno violando un diritto fondamentale dell’umanità, la libertà d’espressione. L’ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’Uomo con una sentenza di questa settimana, in merito al caso di un sito ungherese. L’azienda, dopo aver perso nei diversi gradi di giudizio in una causa per diffamazione.
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Studio Legale Roma Sarzana & Associati